EVITARE DI EVITARE

COME AFFRONTARE I NOSTRI PROBLEMI

Sebbene la pratica della mindfulness ci spinga a vedere i pensieri e le emozioni per ciò che sono e a riconoscere i meccanismi che li innescano, la nostra tendenza è comunque quella di allontanarci dal disagio. Le nostre vie di fuga preferite tendono a essere di due tipi: distrazione e negazione.

Evitamento ed equilibrio

Una mente ansiosa, che non ha fiducia in se stessa, può avere difficoltà a distinguere le attività evitanti da quelle che fanno parte di una vita equilibrata, e che offrono un contrappeso alle difficoltà piuttosto che una fuga da queste.

La comprensione consapevole di sé può aiutare a chiarire la differenza. Trascorrere del tempo con gli amici non è di per sé una fuga, ma può esserlo invece una relazione sessuale, se non è inserita in una prospettiva futura.


Affrontare i problemi

Un principio chiave della mindfulness è che le esperienze, spiacevoli o piacevoli che siano, vanno trattate con equanimità. Se osservi i tuoi pensieri e le tue emozioni nel momento presente, con intenzionale consapevolezza, inevitabilmente affronterai scomode verità da una distanza di sicurezza: il che non significa che non ne sarai coinvolto, solo che non avranno alcun potere su di te, a meno che non sia tu a volerlo e a farle entrare nella tua vita. Ricorda che la consapevolezza non ha a che fare con il distacco ma con l’impegno.

Quel che è importante, è imparare dalla consapevolezza che rivolgi alle tue esperienze e tenere ciò che di scomodo puoi scoprire su di te in un compassionevole abbraccio.

Avere un atteggiamento compassionevole nei tuoi confronti non significa tutelarti dal disagio, dalla fuga o dalla negazione, bensì essere pienamente consapevole di quel disagio, guardare come è sorto e riconoscerlo come un’esperienza dalla quale puoi imparare qualcosa e crescere.

MEDITARE SULLO STRESS

Se ti senti abbastanza forte da affrontare il tuo vero sé, puoi trarre giovamento da una pratica meditativa su uno dei tuoi motivi di stress. Puoi farlo attraverso le pratiche del respiro consapevole o del corpo e del respiro (vedi le meditazioni alle pagg. 96-99 e 106-109). Quando individui nei tuoi pensieri e nelle tue emozioni una reazione allo stress, concentrati su questa e trattienila nel laboratorio della mente. Puoi anche scegliere di richiamare deliberatamente una situazione stressante dopo aver fatto cinque o dieci minuti di respirazione. Sentiti libero in qualsiasi momento di abbandonare la pratica, se ti crea troppa inquietudine.


1 Sii consapevole delle sensazioni fisiche di fronte al pensiero o all’emozione stressante. Trattali con compassione, nella consapevolezza del momento presente.


2 Concentrati sul respiro. Porta il respiro nei punti del corpo in cui senti le sensazioni. Accoglile con consapevolezza, come fossero la chiave per comprendere te stesso.


3 Rivolgi la tua attenzione al tuo rapporto con queste sensazioni. Come ti fanno sentire? Sii compassionevole verso di loro, verso te stesso e la tua capacità di accettarle, in un triplice beneficio.


CONOSCI LE TUE VIE DI FUGA

Ogni nostra attività può essere vissuta con consapevolezza o come tentativo di evadere dalla realtà. Di seguito sono elencate alcune delle forme di evasione più comuni. Prendi consapevolezza delle tue usuali vie di fuga e rimani nel presente per affrontare i tuoi problemi. Evitare il dolore è solo un modo per farlo durare più a lungo, mentre la consapevolezza ti consente di imparare anche dalle emozioni negative e di trarre forza da queste.


MINDFULNESS IN PRATICA
MINDFULNESS IN PRATICA
Ken A. Verni
Vivi nel momento presente, trova il tuo equilibrio e raggiungi la felicità. Questi sono alcuni dei benefici che ti offre la mindfulness e in queste pagine scoprirai com’è semplice ed efficace praticarla giorno per giorno. Un percorso illustrato e graduale con meditazioni step-by-step da mettere in pratica facilmente durante la giornata. Per esplorare i meccanismi della mente e modificare gli atteggiamenti inutili, ristabilire una relazione sana e amichevole con noi stessi, sentirci meno alienati e isolati e riconnetterci con la nostra profonda saggezza intuitiva e con il nostro spirito creativo