Vedere l’altro
Evita gli stereotipi di ruolo, specialmente l’idea che il prendersi cura di qualcuno sia un ruolo attivo e quello del malato sia passivo. È più consapevole relazionarsi con la persona nella sua interezza, esplorare le sue preoccupazioni e i suoi interessi, trovando e coltivando ricchi fili di connessione. Se sorgono tensioni, sii indulgente e scusati, anche quando pensi di non doverlo fare. La cura di una persona anziana può essere fisicamente gravosa, e in queste situazioni bisogna prestare attenzione a ciò che il nostro corpo affaticato ci sta dicendo. La pratica del body scan (vedi pagg. 120-125)
è un buon modo per sintonizzarsi. Condividere le tue pratiche può essere un’esperienza curativa per entrambi. Chi è ai primi stadi della demenza può trovare buone risonanze nell’attenzione che la pratica mindfulness rivolge al qui
e ora, rispetto per esempio alle preoccupazioni per la perdita di memoria e alle ansie per il futuro.