VIVERE IL SOGNO

MINDFULNESS E FELICITÀ

Un tempo si riteneva che la felicità fosse un aspetto della personalità; si può avere un temperamento felice e solare o uno triste e cupo. Tuttavia, studi recenti mostrano che la felicità è invece strettamente legata alla consapevolezza.

Intenzione e gratitudine

Spesso le persone interrogate sulla felicità parlano di un’intenzione, cioè di come l’appagamento derivi dal sapere che ciò che stanno facendo è qualcosa che vale la pena fare. La mindfulness aiuta a riconoscere la tua vera intenzione come parte del processo di espansione della conoscenza di sé; ti aiuta inoltre a raggiungere i tuoi obiettivi migliorando la concentrazione e sviluppando la determinazione, e costruendo la fiducia in te stesso.

Anche la gratitudine verso ciò che abbiamo contribuisce alla felicità. La mindfulness la incoraggia demolendo il fascino di piaceri illusori, come il prestigio, e rendendoti più intensamente consapevole dei doni dell’amicizia, della bellezza e delle altre ricchezze della vita. Un’altra qualità della mindfulness, in grado di migliorare il nostro benessere, è l’accettazione di ciò che non può essere cambiato.


Felicità sotto pressione

La nostra resilienza viene continuamente messa alla prova dalle avversità o dalle conseguenze dei nostri errori. Tuttavia, la mindfulness favorisce la resilienza perché crea una felicità difficilmente intaccabile. Spesso, sotto la superficie turbolenta delle sfide che la vita ci pone, si nasconde un motivo di gioia: la mindfulness ci aiuta a trovarlo.

A SINISTRA PER LA FELICITÀ

All’inizio del XXI secolo, il dott. Richard Davidson dell’Università del Wisconsin, correlò l’attività elettrica di specifiche aree del cervello con le sensazioni di felicità riferite dai pazienti. Scoprì che gli stati d’animo positivi sono accompagnati da attività extra nella corteccia prefrontale sinistra mentre quelli negativi nella corteccia prefrontale destra. Il rapporto tra le misurazioni di queste due attività è stato descritto come “indice dell’umore”. Uno studio successivo del dott. Davidson e di Jon Kabat-Zinn della University of Massachusetts Medical School, ha dimostrato che nei pazienti che avevano poi iniziato a praticare la mindfulness, i valori avevano cominciato a spostarsi più a sinistra. Per dirla in termini non scientifici, la mindfulness “massaggia” il cervello per renderlo più positivo nei confronti della vita.

UNA NUOVA DIREZIONE

La meditazione può aiutare a “resettare” il cervello per aumentare le nostre sensazioni di felicità.


MINDFULNESS IN PRATICA
MINDFULNESS IN PRATICA
Ken A. Verni
Vivi nel momento presente, trova il tuo equilibrio e raggiungi la felicità. Questi sono alcuni dei benefici che ti offre la mindfulness e in queste pagine scoprirai com’è semplice ed efficace praticarla giorno per giorno. Un percorso illustrato e graduale con meditazioni step-by-step da mettere in pratica facilmente durante la giornata. Per esplorare i meccanismi della mente e modificare gli atteggiamenti inutili, ristabilire una relazione sana e amichevole con noi stessi, sentirci meno alienati e isolati e riconnetterci con la nostra profonda saggezza intuitiva e con il nostro spirito creativo