1 ESPERIENZE COINVOLGENTI
Stiamo assistendo all’aumento dell’intrattenimento basato sul coinvolgimento: narrazioni ed esperienze di brand che funzionano su più livelli, utilizzando diversi media. Un esempio potrebbero essere i film che, con i loro elaborati effetti speciali, coinvolgono il pubblico in maniera interattiva. Un sovraccarico sensoriale di questa natura potrebbe essere visto come intellettualmente svilente: c’è il rischio che molti di noi non siano più in grado di divertirsi con forme di intrattenimento meno elaborate e più tradizionali.
2 ELOGIO DELL’IMPERFEZIONE
Frustrati dalle continue sollecitazioni commerciali e dallo sbrilluccichio tanto amato dai venditori e dai consumatori facoltosi, molti si rifugiano nell’imperfezione delle cose autentiche. Ciò si traduce nel ritorno all’artigianato domestico e nel riutilizzo di materiali antichi, cosa che, naturalmente, ha anche una dimensione ecologica. Dal momento che la mindfulness valorizza l’autenticità dell’essere, molti di coloro che la praticano tendono a elogiare l’imperfezione. Siamo tutti imperfetti e accettare i nostri difetti è la vera strada da percorrere verso la consapevolezza.
3 IL NUOVO TECNO-SCETTICISMO
Vedendo i nostri figli dipendenti dai dispositivi digitali e soffrendo noi stessi di sovraccarico digitale, molti di noi cominciano a essere attratti da una controrivoluzione che metta al primo posto i rapporti umani. Anche nel mondo degli affari vengono preferiti gli incontri faccia a faccia. Poiché la mindfulness privilegia l’esperienza diretta piuttosto che quella indiretta, molti di coloro che la praticano potrebbero avere serie riserve sulla rivoluzione digitale.
4 SODDISFAZIONE IMMEDIATA
Il tempo che passa tra chiedere e ricevere, e tra desiderare e ottenere, diminuisce sempre più con l’aumentare dell’economia on-demand, così come diminuisce l’impazienza con la velocità di download. Internet accelera il processo di scelta e perfino la consegna di ciò che hai scelto. Tuttavia, la mindfulness ci allena alla pazienza e ci insegna a godere di esperienze che non siano legate alla gratificazione dei nostri desideri.
5 VIVERE CON CONSAPEVOLEZZA
Il JWT riconosce che la mindfulness, un tempo praticata soprattutto da chi desiderava intraprendere un percorso spirituale, sta diventando sempre più popolare tra coloro che desiderano vivere il momento presente. Naturalmente, le persone seguono le tendenze per ragioni diverse: qualcuno, pensando che la mindfulness sia “cool”, ne sarà attratto perché la considera la moda del momento; molti saranno invece davvero alla ricerca di un modo per portare benessere e felicità nelle loro vite; molti altri la seguiranno nella speranza di trovare sollievo allo stress, all’ansia e alle pressioni della vita moderna.
6 POTENZA DEGLI SMARTPHONE
Gli smartphone hanno sempre più potere su di noi, dando a chiunque la possibilità di accedere ai sistemi finanziari, di monitorare la propria salute... e persino di praticare la meditazione. Non c’è niente di sbagliato in questo, ma legare troppo il piacere a questa forma di tecnologia fino a diventarne emotivamente dipendenti, è un esempio di priorità malriposta e, per dirla in termini buddisti, questo tipo di “attaccamento” non porterà mai a un vero appagamento ma solo alla sua illusione.
7 LA FINE DELLA PRIVACY
Le nuove tecnologie ci rendono sempre più difficile sottrarci al controllo di organizzazioni private e pubbliche. Per alcuni questa è una battaglia di tipo morale: c’è chi detesta essere spiato e i promotori della libertà sono contrari alla perdita del diritto alla privacy anche quando avvenga, seppur discutibilmente, in nome della sicurezza. Le persone consapevoli esprimeranno il loro giudizio in merito: a qualcuno interesserà più che ad altri.
8 TELEPATIA DI MERCATO
Con lo sviluppo delle interfacce cervello-computer e della tecnologia volta al riconoscimento delle emozioni, i brand stanno diventando sempre più abili nel comprendere pensieri e comportamenti dei consumatori e nel commercializzare prodotti “su misura”. Molti troveranno sconveniente e addirittura fastidioso che i loro bisogni siano interpretati sulla base di comportamenti passati: è tutt’altro che consapevole.
9 IMMAGINE VS PAROLA
Il linguaggio visivo, sotto forma di grafica, emoticon e simili, sembra erodere l’antico potere della parola. Ciò dipende in parte dalla globalizzazione, perché l’immagine permette di raggiungere il mercato mondiale senza l’onere della traduzione. Tuttavia, per una comunicazione più sottile, che la consapevolezza ci insegna ad apprezzare, l’immagine è uno strumento molto più grezzo rispetto alla parola.
10 MIX E ABBINAMENTI CULTURALI
La mescolanza culturale delle società occidentali e la cultura “scegli e prendi” promossa da internet, incoraggiano le persone a creare il proprio mix di credenze e abitudini, mescolando elementi della tradizione con idee più recenti o addirittura del tutto inventate. Poiché la stessa mindfulness moderna fonde vecchio e nuovo con elementi provenienti da scienze diverse e da un gran numero di esperimenti, è difficile immaginare che chi pratica la mindfulness si opponga a tale tendenza.