COMUNICARE CON GLI ALTRI

UNA BUONA COMUNICAZIONE


Il dialogo ideale dovrebbe muoversi tra il reciproco dare e avere. Talvolta la nostra mente errante fa affiorare un ricordo o un’associazione di idee, che di fatto stimolano la conversazione. Ma se la mente vaga troppo, il confine tra i due può confondersi.

Pensare e parlare

Capita spesso di scegliere stili comunicativi diversi a seconda delle situazioni, dalle chiacchiere veloci e libere di quando facciamo colazione a conversazioni più lente e ponderate di quando esprimiamo con precisione e cura fatti e pensieri. È nelle conversazioni più misurate che abbiamo più probabilità di incontrare delle difficoltà, poiché sono quelle in cui affrontiamo questioni più significative. Parlare con estranei, con semplici conoscenti o con persone autorevoli, può determinare molte forme di ansia, come sentirsi inferiori o svantaggiati, temere il giudizio dei più “competenti”, o semplicemente non sapere cosa dire quando usciamo dal nostro ambiente sicuro. All’estremo opposto, nelle conversazioni con gli amici più intimi, con i familiari o con il partner, possono riaffacciarsi in un baleno vecchi meccanismi di colpa o risentimento, e mandare in fumo ogni nostro progresso comunicativo.

Nelle conversazioni più difficili, prenditi il tempo di cui hai bisogno per stabilire cosa vuoi dire e per trovare il modo migliore per farlo. È importante che fra te il tuo interlocutore si crei un’apertura, attraverso cui far passare vissuti e sensazioni. Se hai molto da dire, non provare a far passare tutto attraverso un’apertura troppo stretta, altrimenti le cose rimarranno compresse e senza ordine.

CONVERSAZIONI DI QUALITÀ

Una buona conversazione è quella in cui si è presenti con consapevolezza, prestando attenzione alla relazione e a ciò che viene detto.


Non esprimere giudizi: concentrati su ciò che viene detto e ignora tutto ciò che non fa parte del dialogo. Leggi il linguaggio del corpo, ma non soffermarti sui vestiti o sull’acconciatura.



Mentre ascolti l’altro, non pensare a ciò che dirai dopo: ascolta, assorbi e osserva ciò che questo ti suscita.



Non parlare sopra: se lo ritieni indispensabile, chiedi il permesso di interrompere il discorso.



Godi di questa occasione di arricchimento: la buona comunicazione è naturale e salutare. Assapora l’incontro e godi dell’apertura e della scoperta.


LA STESSA PERSONA, DUE CONVERSAZIONI

Parlare con qualcuno rimanendo pienamente nel presente è un’esperienza essenziale e nutriente. Ma anche le persone più sicure di sé ed estroverse talvolta possono non riuscire a dare tutta la loro attenzione. Di seguito riportiamo due diversi stati mentali. Uno descrive l’attitudine di una persona impegnata in una conversazione che funziona; l’altro, lo stesso soggetto in una situazione diversa, dove per qualche ragione non riesce a esprimersi in modo naturale.


CONSAPEVOLE
INCONSAPEVOLE
Calmo, rilassato. Ansioso.
Mentalmente lucido. Confuso.
Distaccato dalle emozioni. In preda all’emozione.
Attento.
Sconnesso.

RAGIONI POSSIBILI

Ha dialogato con una persona che apprezza.

Ha dialogato con uno sconosciuto o con qualcuno che non apprezza.

Ha dialogato con una persona con cui è piacevole parlare.
Ha dialogato con una persona impegnativa.
Ha avuto una buona giornata.
Ha avuto una pessima giornata.
Si sente sveglio.
Si sente stanco.
Si sente contento.
Si sente infelice.
È una persona semplice e divertente.
È una persona complicata e sgradevole.

MINDFULNESS IN PRATICA
MINDFULNESS IN PRATICA
Ken A. Verni
Vivi nel momento presente, trova il tuo equilibrio e raggiungi la felicità. Questi sono alcuni dei benefici che ti offre la mindfulness e in queste pagine scoprirai com’è semplice ed efficace praticarla giorno per giorno. Un percorso illustrato e graduale con meditazioni step-by-step da mettere in pratica facilmente durante la giornata. Per esplorare i meccanismi della mente e modificare gli atteggiamenti inutili, ristabilire una relazione sana e amichevole con noi stessi, sentirci meno alienati e isolati e riconnetterci con la nostra profonda saggezza intuitiva e con il nostro spirito creativo