GESTISCI LE SCADENZE

CONCENTRARSI SULLE SFIDE

Per alcuni le scadenze sono stimoli, per altri fonti di ansia. In entrambi i casi, però, assorbono tutta la nostra attenzione. Quindi come si fa ad arrivare al traguardo tenendo sotto controllo lo stress?

Classificare il tempo 
A detta degli psicologi Yanping Tu e Dilip Soman, la nostra divisione del tempo in settimane, mesi e stagioni rappresenta un ostacolo. Una serie di studi del 2014, condotti su un campione di agricoltori indiani e studenti americani, ha evidenziato che se la scadenza cade dopo una festività - per esempio Capodanno -, tendiamo a percepirla come molto lontana (vedi “Trova la motivazione” a destra) e quindi facciamo più fatica a metterci al lavoro. In situazioni simili, la cosa migliore è ripensare il tempo a nostra disposizione. Se è novembre e hai una consegna a gennaio, è utile considerare come termine il mese di dicembre invece che l’anno prossimo. Immagina di dover affrontare una sfida ravvicinata nel tempo. Così lo stress diventerà più sostenibile e la probabilità che tu inizi - e quindi finisca - il lavoro per la data prestabilita molto più alta.

STRESS POSITIVO

Non tutto lo stress è negativo (vedi pp. 100-101), ne esiste anche un tipo chiamato “eustress” dove “eu”, dal greco, sta per “buono”. Uno studio del 2013 pubblicato dalla Organizational Dynamics ha individuato un meccanismo positivo che puoi mettere in pratica ogni volta che le scadenze ti assillano. Pensa alla deadline come a una sfida e ben presto, invece che continuare a procrastinare, ti ritroverai a gestirla.


Fattore di stress: scadenza che si avvicina.


Eustress: coinvolgimento, forza, sensazione di potercela fare.


Flow: stato di totale assorbimento nel progetto.


Momento di piacere


Risultato: produttività, benessere, rendimento ottimale e fiducia in se stessi.

TROVA LA MOTIVAZIONE

Uno studio del 2014, condotto a cavallo tra India e Stati Uniti dagli psicologi Yanping Tu e Dilip Soman, ha scoperto che fissare le scadenze in un lasso di tempo percepito come urgente aiuta a rispettarle. La ricerca dimostra che per portare a termine un progetto, dobbiamo pensare alla scadenza come se fosse nel “momento presente” invece che proiettarla nel futuro. Guarda l’esempio qui sotto: è il 10 maggio e devi consegnare il lavoro il 5 giugno. Gli approcci che puoi seguire sono due:


“Futuro”
“Momento presente”
Classifichi la scadenza come “cose da fare il prossimo mese”.
Classifichi la scadenza come “cose da fare in quattro settimane”.
La percepisci lontana nel tempo.
La percepisci nel presente.
Non senti la spinta ad agire.
Ti senti motivato ad agire.
Riduci le tue possibilità di metterti al lavoro.
Hai più possibilità di metterti al lavoro.

SUCCESS
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Deborah A. Olson, Megan Kaye
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