Pressione positiva
Ma la pressione sociale è sempre negativa? No, possiamo anzi usarla a nostro favore.
Per esempio, a partire dal desiderio di dar vita a un ambiente più armonioso si può creare un gruppo di supporto aperto a tutti.
Non c’è fattore motivazionale più potente che assumersi pubblicamente un impegno, per quanto piccolo. Uno studio americano del 2013 ha dimostrato che sono state convinte più persone a aderire a una campagna di risparmio energetico da una petizione pubblica (dal 3 al 9 per cento) che da un premio di 25$ (dal 3 al 4 per cento). Sapere che tirarsi indietro poteva ledere alla propria reputazione è stato un incentivo migliore del denaro.
Questo è solo un esempio, ma ce ne sono altri. Nel 2011 il St. Louis Business Journal ha intervistato Gail Taylor, Zundra Bryant e Sarajeni Hammond per aver preso parte al corso della consulente Jan Torrisi-Mokwa con risultati sorprendenti. Le tre donne hanno infatti formato un gruppo per condividere i propri obiettivi personali, fissando un limite di tempo e dandosi supporto reciproco. Sono così riuscite a raggiungere traguardi impensabili. Con un incontro motivazionale al mese, sono state in grado di darsi il sostegno reciproco e la pressione positiva di cui avevano bisogno.
Tutti quanti vogliamo essere orgogliosi di noi stessi, ma non temere di avvalerti del feedback e del supporto di amici o compagni. Il successo a volte è merito di un lavoro di squadra.