TROVARSI ALLE STRETTE

GESTIRE LO STRESS DA LITIGIO

A tutti può capitare di discutere o di avere un conflitto personale qualche volta, la maggior parte dei litigi genera stress. Di fronte a un disaccordo o a una discussione, come facciamo a restare calmi e sicuri di noi?

Integrità
Come affrontiamo di solito una discussione? Nel 1983 un team di ricercatori guidati da Alan Sillars ha identificato tre categorie principali:
Frammentare. Litigare per vincere con atteggiamenti ostili, aggressivi e insulti.
Evitare. Comunicare indirettamente o accettare passivamente per abbassare i toni della discussione.
Costruire. Dire ciò che si pensa e lavorare per risolvere il problema.

Nel 2010 dei ricercatori americani hanno studiato queste tre categorie per capire quale provocasse più stress e una risposta negativa per la salute.
È risultato che lo stress aveva colpito tutti i soggetti allo stesso modo, ma i pensieri negativi non avevano avuto effetti sulle persone con atteggiamento costruttivo. Comunicare con sincerità e cercare di risolvere i problemi non rende più facile discutere, ma può diminuire lo stress se non si provano rimpianti. Evitare i contrasti è impossibile, anche se siamo collaborativi per natura. Restare fedeli a se stessi e affrontare le discussioni come un problema da risolvere, invece che come una guerra da vincere o da evitare, può ridurre lo stress al minimo.

QUALCOSA TI TRATTIENE?

Gestire un conflitto richiede delle capacità che spesso non abbiamo. Uno studio americano del 2014 ha identificato una serie di barriere che ci impediscono di comunicare correttamente sotto stress e le rispettive soluzioni.

Problema di comunicazione
Soluzione
Esempio
Il tabù di creare problemi in contesto familiare, culturale o lavorativo
Riconosci il tabù davanti a tutti.
“Sono un po’ in imbarazzo a parlarne, ma…”
Scarse capacità di gestire i conflitti
Lavora sul rispetto e sul mantenere la calma.
“Ci siamo fatti prendere la mano, facciamo una pausa per schiarirci le idee.”
Difficoltà a comprendere gli altri
Lavora sulle competenze sociali e l’empatia.
“So che non è facile per te.”
Questioni emotive irrisolte legate al passato
Assumiti la responsabilità delle tue azioni.
“Mi sono lasciato trasportare, so che non avrei dovuto farlo.”
Scarse capacità di risolvere i problemi
Affronta i problemi in modo collaborativo.
“Vogliamo entrambi il meglio per tutti: cerchiamo una soluzione.”
Bassa autostima
Arrabbiarsi è normale, fai un passo indietro e cerca di essere oggettivo.
“Non è facile sentirselo dire, ma faccio del mio meglio.”
Bassa autoconsapevolezza
Chiedi consiglio a persone di cui ti fidi.
“Mi dicono che sono troppo aggressivo, secondo te è vero?”

LA TEORIA DELLA AUTODETERMINAZIONE

Il concetto di autenticità deriva dalla scuola di pensiero conosciuta come Teoria dell’autodeterminazione, nata nel 1980 dagli psicologi Edward Deci e Richard Ryan. Secondo questa teoria i nostri tre bisogni primari sono:

Autonomia. Il bisogno di avere il controllo della nostra vita.

Competenza. Il bisogno di sentirsi capaci e competenti.

Socievolezza. Il bisogno di stabilire relazioni positive con le altre persone.

Quando uno di questi tre bisogni viene meno, ci sentiamo sotto stress. Discutere con qualcuno, soprattutto se lottiamo per il controllo, se le nostre competenze sono messe in discussione o se la relazione diventa temporaneamente ostile, è fonte di uno stress importante. Un buon livello di integrità personale è cruciale per il nostro benessere.
Anche se non possiamo controllare ciò che pensano gli altri, l’importante è sentirsi bene con se stessi.

STRESS
STRESS
Diane McIntosh, Jonathan Horowitz
Una guida preziosa per capire cos’è lo stress e imparare ad affrontarlo e trasformarlo in energia positiva in ogni ambito della vita: lavoro, studio, amore, questioni finanziarie, relazioni sociali. Basandosi su ricerche all’avanguardia, questo libro aiuta a identificare le cause di stress nella nostra vita e a liberarci dagli schemi mentali, offrendoci soluzioni pratiche, semplici ed efficaci da applicare ogni giorno. Diane McIntoshLa dott.ssa McIntosh è assistente clinico universitario presso la Facoltà di Psichiatria dell’Università della British Columbia, Canada. Conduce un’intensa attività clinica privata, oltre a dedicarsi alla formazione di medici connazionali e internazionali, soprattutto nell’ambito dell’appropriatezza prescrittiva in psichiatria. Il suo interesse clinico-scientifico si concentra sui meccanismi neurobiologici del tono dell’umore nei disturbi d’ansia. Fa parte del consiglio direttivo del CANMAT (Canadian Network for Mood and Anxiety Treatments). Tiene anche una rubrica sulla salute mentale per The Huffington Post. Jonathan HorowitzPsicologo clinico e terapeuta cognitivo certificato, il dott. Horowitz è specializzato nel trattamento dei disturbi d’ansia. Ha contribuito a progetti di ricerca finanziati dal governo canadese nell’ambito dello stress e dell’ansia, dell’abuso di sostanze e in progetti di psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Come clinico ha esperienza decennale nel trattamento dei disturbi d’ansia. È fondatore e direttore del San Francisco Stress and Anxiety Center, che fornisce programmi di gestione dello stress e dell’ansia a individui, coppie e organizzazioni.