NON CE LA FACCIO PIÙ!

COME GESTIRE LA FRUSTRAZIONE

Avere a che fare con ostacoli o con persone che continuano a intralciarci può essere stressante.
Con un po’ di pratica possiamo sviluppare tolleranza nei confronti della frustrazione e gestire i problemi con un atteggiamento più sereno.

Tollerare chi amiamo
Come ha notato il medico il Alex Lickerman, le persone che ci innervosiscono di più sono spesso quelle più vicine a noi: compagni, figli o genitori. La combinazione tra frequentazione assidua e aspettative nei confronti delle persone care possono essere in contrasto con quello che secondo noi loro dovrebbero fare.
Lickerman suggerisce che il metodo migliore è la distrazione, e non c’è distrazione migliore della gratitudine (pp. 108-109).
Immagina che la persona che ti sta dando noia scomparisse all’improvviso dalla tua vita.
Sentiresti la sua mancanza?
Quando ti soffermi a pensare a come ti sentiresti senza di lei, lo stress momentaneo si riduce fino a scomparire.
A nessuno piace innervosirsi, ma visto che non possiamo evitarlo del tutto, la soluzione migliore è pensare alle cose belle della vita e un momento di irritazione non è la fine del mondo.

TI DEPRIMI FACILMENTE?

La frustrazione è un’emozione complessa: molto dipende da come ci sentiamo innanzi a un ostacolo. Nel 2005 lo psicologo Neil Harrington ha ideato una scala per misurare il disagio e i livelli di stress derivati dalla frustrazione. Scopri con quante di queste affermazioni sei d’accordo: possono offrirti una panoramica del tuo livello di stress e il modo migliore per superarlo.

1
■ Non sopporto di dovermi far carico di compiti pesanti.
■ Cerco il modo più semplice di risolvere le cose.
■ Non sopporto fare cose che non ho voglia di fare.

2

■ Non sopporto di aspettare per ottenere ciò che voglio.
■ Non sopporto di essere criticato, soprattutto quando so di avere ragione.
■ Non sopporto di essere dato per scontato.

3
■ Non sopporto di essere arrabbiato e cerco di farmela passare.
■ Non sopporto di essere fuori controllo.
■ Se le cose non vanno come dico io, non potrò mai essere felice.

4
■ Non posso ridurre le mie aspettative, anche se sarebbe utile.
■ Non sopporto di non riuscire a esprime il mio potenziale.
■ Non sopporto di lasciare un lavoro a metà o incompleto.


TIPI DI FRUSTRAZIONE STRATEGIE DI GESTIONE
1 = Intolleranza al disagio: difficoltà a gestire i compiti quotidiani. ✔ Lavorare sulla resistenza (pp. 192-193) può aiutarti ad affrontare momenti di disagio.
2 = Riconoscimento: stress dovuto a un riconoscimento non raggiunto o a un’ingiustizia. ✔ Lavorare sulla resistenza (pp. 192-193) può aiutarti ad affrontare momenti di disagio.
3 = Intolleranza emotiva: difficoltà a gestire un disagio emotivo.
✔ Un approccio diverso alle ingiustizie della vita (pp. 124-125) può rendere la frustrazione più tollerabile.
4 = Obiettivi: stress dovuto all’impossibilità di raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato. ✔ Esercizi di concentrazione (pp. 132-135) possono migliorare la tua capacità di gestione della frustrazione.

STRESS
STRESS
Diane McIntosh, Jonathan Horowitz
Una guida preziosa per capire cos’è lo stress e imparare ad affrontarlo e trasformarlo in energia positiva in ogni ambito della vita: lavoro, studio, amore, questioni finanziarie, relazioni sociali. Basandosi su ricerche all’avanguardia, questo libro aiuta a identificare le cause di stress nella nostra vita e a liberarci dagli schemi mentali, offrendoci soluzioni pratiche, semplici ed efficaci da applicare ogni giorno. Diane McIntoshLa dott.ssa McIntosh è assistente clinico universitario presso la Facoltà di Psichiatria dell’Università della British Columbia, Canada. Conduce un’intensa attività clinica privata, oltre a dedicarsi alla formazione di medici connazionali e internazionali, soprattutto nell’ambito dell’appropriatezza prescrittiva in psichiatria. Il suo interesse clinico-scientifico si concentra sui meccanismi neurobiologici del tono dell’umore nei disturbi d’ansia. Fa parte del consiglio direttivo del CANMAT (Canadian Network for Mood and Anxiety Treatments). Tiene anche una rubrica sulla salute mentale per The Huffington Post. Jonathan HorowitzPsicologo clinico e terapeuta cognitivo certificato, il dott. Horowitz è specializzato nel trattamento dei disturbi d’ansia. Ha contribuito a progetti di ricerca finanziati dal governo canadese nell’ambito dello stress e dell’ansia, dell’abuso di sostanze e in progetti di psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Come clinico ha esperienza decennale nel trattamento dei disturbi d’ansia. È fondatore e direttore del San Francisco Stress and Anxiety Center, che fornisce programmi di gestione dello stress e dell’ansia a individui, coppie e organizzazioni.