Quando siamo stressati sfogarsi è un istinto naturale. Tuttavia la scienza dimostra che è meglio smettere di lamentarsi.
Tirare su di morale
Se un amico è sotto pressione, ti può capitare di doverlo stare a sentire anche se non vorresti.
Visto che siamo permeabili alle emozioni altrui, la cosa migliore è promuovere con gentilezza un atteggiamento positivo. Alcune tattiche utili:
■ Linguaggio del corpo positivo. Spesso si assume la postura della persona che abbiamo davanti. La postura influenza l’umore, se tieni un atteggiamento positivo anche l’altra persona lo farà.
■ Fornisci feedback positivi. Se puoi dire qualcosa di carino, non esitare a farlo: migliorando l’umore dell’altra persona potrebbe decidere da sola di smettere di lamentarsi.
■ Cambia argomento e parla di qualcosa di più positivo.
■ Non fomentare la negatività. Quando ci lamentiamo ci aspettiamo una risposta. Non ti sbilanciare e limitati a commenti del tipo “mmm” o “capisco”. Entra nella conversazione solo quando salta fuori un argomento più positivo.
Lamentarsi non fa male di per sé, ma a lungo andare sviluppiamo la tendenza a provare ciò che esprimiamo.
Quindi cerca di mantenere le tue conversazioni positive.
LAMENTELE COSTRUTTIVE
Lo psicologo Robin Kowalski distingue tra due tipi di lamentele: strumentale, con il fine di risolvere un problema pratico, come restituire un capo fallato, ed espressiva, con il fine di ottenere una reazione dalle persone. La prima è di tipo positivo; se invece dovessi sentire il bisogno di lamentarti in modo espressivo, ricorda di farlo con moderazione:
LAMENTARSI
Se fatto con una ragione, crea un legamecon gli altri.
Se fatto senza badare ai sentimentialtrui, può allontanare le personeda noi.
Se fatto di continuo, diventa un’abitudineche ci isola dagli altri ancora di più.
STRESS
Diane McIntosh, Jonathan Horowitz
Una guida preziosa per capire cos’è lo stress e imparare ad affrontarlo e trasformarlo in energia positiva in ogni ambito della vita: lavoro, studio, amore, questioni finanziarie, relazioni sociali. Basandosi su ricerche all’avanguardia, questo libro aiuta a identificare le cause di stress nella nostra vita e a liberarci dagli schemi mentali, offrendoci soluzioni pratiche, semplici ed efficaci da applicare ogni giorno.
Diane McIntoshLa dott.ssa McIntosh è assistente clinico universitario presso la Facoltà di Psichiatria dell’Università della British Columbia, Canada. Conduce un’intensa attività clinica privata, oltre a dedicarsi alla formazione di medici connazionali e internazionali, soprattutto nell’ambito dell’appropriatezza prescrittiva in psichiatria. Il suo interesse clinico-scientifico si concentra sui meccanismi neurobiologici del tono dell’umore nei disturbi d’ansia. Fa parte del consiglio direttivo del CANMAT (Canadian Network for Mood and Anxiety Treatments). Tiene anche una rubrica sulla salute mentale per The Huffington Post.
Jonathan HorowitzPsicologo clinico e terapeuta cognitivo certificato, il dott. Horowitz è specializzato nel trattamento dei disturbi d’ansia. Ha contribuito a progetti di ricerca finanziati dal governo canadese nell’ambito dello stress e dell’ansia, dell’abuso di sostanze e in progetti di psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Come clinico ha esperienza decennale nel trattamento dei disturbi d’ansia. È fondatore e direttore del San Francisco Stress and Anxiety Center, che fornisce programmi di gestione dello stress e dell’ansia a individui, coppie e organizzazioni.