SOLO SOLETTO?

STRESS E SOLITUDINE

Gli esseri umani sono creature sociali: se non ci sentiamo vicini agli altri il nostro stress aumenta.
Studi dimostrano che sulla solitudine abbiamo più controllo di quanto crediamo.

Combattere la solitudine
Com’è possibile sentirsi soli in una stanza piena di gente o se abbiamo tanti amici? Una ricerca dello psicologo ed esperto in neuroscienze sociali, John Cacioppo, ha rilevato che le persone con elevata allerta sociale nei confronti di possibili minacce, tendono a sentirsi più sole delle altre.
Cacioppo suggerisce di usare le tecniche cognitivo-comportamentali (pp. 52-53) per alleviare la sensazione di disadattamento. Ad esempio se reagisci in modo esagerato quando un amico dimentica di chiamarti, domandati se la tua reazione è appropriata alla situazione.
Questo tipo di re-framing cognitivo ci aiuta sentirci meglio e a migliorare le nostre capacità sociali. Come dice lo psicologo Guy Winch, la solitudine ci rende difensivi, allontanando da noi le altre persone. Ridurre il tuo stato di allerta ti farà sentire più rilassato e pronto a stabilire nuove connessioni costruttive.

I SOCIAL

A volte la solitudine deriva dal fatto che abitiamo lontano dalle persone che amiamo. In questi casi, i social sono il mezzo più semplice per restare in contatto. Ma la domanda è: davvero i social ci fanno sentire più vicini agli altri? Secondo la psicologa Moira Burke, dipende dall’uso che ne facciamo:

Uso passivo
Leggere i post altrui senza commentare ti fa sentire più solo. Spesso la vita degli altri sembra più interessante della nostra, almeno su internet, cosa che ci fa sentire ancora più emarginati.

Comunicazione per like
Mettere un like non ti farà sentire meno solo. Fare un clic non richiede un grande coinvolgimento, quindi non ha alcun impatto emotivo.


Comunicazione per status
Fare annunci generici, non riferiti a nessuno, accresce il senso di solitudine. Lanciamo un segnale a cui speriamo di ottenere una risposta che potrebbe non arrivare mai.

Comunicazione per messaggi
Mandare un messaggio o chattare ci fa sentire meno soli poiché consiste in un reale scambio interpersonale.


L’isolamento è stressante, ma quando le circostanze ti impediscono di frequentare amici o parenti, internet può essere la soluzione più pratica. In questo caso la comunicazione per messaggi ottimizza il contatto con le persone che ami.

STRESS
STRESS
Diane McIntosh, Jonathan Horowitz
Una guida preziosa per capire cos’è lo stress e imparare ad affrontarlo e trasformarlo in energia positiva in ogni ambito della vita: lavoro, studio, amore, questioni finanziarie, relazioni sociali. Basandosi su ricerche all’avanguardia, questo libro aiuta a identificare le cause di stress nella nostra vita e a liberarci dagli schemi mentali, offrendoci soluzioni pratiche, semplici ed efficaci da applicare ogni giorno. Diane McIntoshLa dott.ssa McIntosh è assistente clinico universitario presso la Facoltà di Psichiatria dell’Università della British Columbia, Canada. Conduce un’intensa attività clinica privata, oltre a dedicarsi alla formazione di medici connazionali e internazionali, soprattutto nell’ambito dell’appropriatezza prescrittiva in psichiatria. Il suo interesse clinico-scientifico si concentra sui meccanismi neurobiologici del tono dell’umore nei disturbi d’ansia. Fa parte del consiglio direttivo del CANMAT (Canadian Network for Mood and Anxiety Treatments). Tiene anche una rubrica sulla salute mentale per The Huffington Post. Jonathan HorowitzPsicologo clinico e terapeuta cognitivo certificato, il dott. Horowitz è specializzato nel trattamento dei disturbi d’ansia. Ha contribuito a progetti di ricerca finanziati dal governo canadese nell’ambito dello stress e dell’ansia, dell’abuso di sostanze e in progetti di psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Come clinico ha esperienza decennale nel trattamento dei disturbi d’ansia. È fondatore e direttore del San Francisco Stress and Anxiety Center, che fornisce programmi di gestione dello stress e dell’ansia a individui, coppie e organizzazioni.