PENSARE SENZA STRESS

IL POTERE DELLA TCC

Tutti viviamo situazioni stressanti, ma ti capita mai di convincerti che le cose siano peggio di come sono? La terapia nota come TCC potrebbe aiutarti a rimettere tutto nella giusta prospettiva.

Cogli i pensieri negativi.
Nella tabella di fronte trovi le 10 più comuni “distorsioni cognitive”, schemi di pensiero che fanno apparire le cose peggiori di come sono. Se ti capita spesso, segui questi suggerimenti:

1 Riconosci il pensiero che ti affligge, per esempio: “ho accettato troppi lavori, non consegnerò in tempo e farò una figuraccia con tutti”.

2 Chiediti quanto credi in quel pensiero in percentuale, per esempio l’85%.

3 Chiediti se è una distorsione cognitiva.

4 Valuta interpretazioni alternative: “Ho già lavorato in tempi stretti” o “questo cliente potrebbe essere flessibile”. Prendile in considerazione anche se non ne sei certo.

5 Considera i fatti nel modo più rassicurante
La tua previsione negativa si basa su fatti reali? Ci sono elementi più incoraggianti?

6 Chiediti di nuovo quanto credi in questo pensiero negativo. Se sei calato dall’85 al 45% è già un miglioramento.

Più spesso lavorerai sulle distorsioni cognitive e più sarà facile.
Alla fine diventerà un processo automatico e non ti costerà fatica.

TROUBLE-SHOOTING COGNITIVO

È facile stressarsi quando pensiamo al peggio. La psicologia riconosce 10 diversi tipi di pensieri distorti, ma èuna tendenza che possiamo controllare con il re-framing cognitivo.

Distorsione cognitiva Come funziona
Esempio
Re-framing con una spiegazione alternativa
Controprova a supporto del re-framing
Tutto o niente
Se non sei perfetto, non hai speranze.
“Ho sbagliato l’esame, sono un idiota.”
“Tutti l’hanno trovato difficile.”
“Anche Gina e Leo sono stati bocciati, eppure sono bravi.”
Generalizzazione eccessiva
Se succede una volta, sarà così per sempre.
“Tom non ha richiamato. Sono un pessimo amico.”
“Tom non è bravo a mantenere i contatti.”
“Ho altri amici con cui sono in contatto.”
Filtro mentale
Concentrarsi su un dettaglio negativo escludendo il contesto.
“L’allenatore dice che ho un bel gioco ma poco fiato. Mollo tutto.”
“Non mi direbbe in cosa migliorare, se non credesse in me.”
“È importante avere un bel gioco. Sul fiato posso lavorarci.”
Squalificazione del positivo
Eliminare le buone notizie e i feedback positivi.
“Il capo mi ha lodato.
Vuole solo incoraggiare la squadra.”
“Forse lo pensava davvero.”
“È una persona sincera, perché dovrebbe mentire?”
Saltare alle conclusioni
Lettura del pensiero e profezie: predire disastri.
“Non ha richiamato dopo l’appuntamento.
Non mi vuole.”
“È passato solo un giorno, magari ha avuto da fare.”
“Ha detto di essere stato benissimo con me.
Sono attraente.”
Esagerare/minimizzare
Le cattive notizie sono un disastro, le buone contano poco.
“Dice che devo rivedere la relazione. Vuole licenziarmi.”
“È solo un commento.
Se lo accetto darò una buona impressione.”
“Non hanno mai licenziato per una cosa così.”
Ragionamento emotivo
Sovrapporre le emozioni con i fatti.
“Mi sento un fallito, perciò lo sono.”
“Forse oggi sono solo stanco e scoraggiato.”
“Ho avuto molti successi in vita mia.”
Le frasi con “dovrei”
Le regole autoimposte.
“Non dovrei piangere la morte del mio cane.
È patetico.”
“Amavo quel cane e amare va sempre bene.”
“L’amore non fa di me una persona debole, ma di cuore.”
Giudizi e pregiudizi
Pensare che un’azione definisca una persona.
“Ho rivelato il segreto di un amico. Sono un pessimo amico.”
“Mi è scappato, cercherò di rimediare.”
“È stato un errore, rimango comunque una persona affidabile.”
Personalizzazione
Incolparsi se le cose vanno male.
“Mio figlio è scontroso.
Sono un cattivo genitore.”
“L’adolescenza è un periodo complicato.”
“Vado a tutte le sue partite, lo sa che ci tengo.”

STRESS
STRESS
Diane McIntosh, Jonathan Horowitz
Una guida preziosa per capire cos’è lo stress e imparare ad affrontarlo e trasformarlo in energia positiva in ogni ambito della vita: lavoro, studio, amore, questioni finanziarie, relazioni sociali. Basandosi su ricerche all’avanguardia, questo libro aiuta a identificare le cause di stress nella nostra vita e a liberarci dagli schemi mentali, offrendoci soluzioni pratiche, semplici ed efficaci da applicare ogni giorno. Diane McIntoshLa dott.ssa McIntosh è assistente clinico universitario presso la Facoltà di Psichiatria dell’Università della British Columbia, Canada. Conduce un’intensa attività clinica privata, oltre a dedicarsi alla formazione di medici connazionali e internazionali, soprattutto nell’ambito dell’appropriatezza prescrittiva in psichiatria. Il suo interesse clinico-scientifico si concentra sui meccanismi neurobiologici del tono dell’umore nei disturbi d’ansia. Fa parte del consiglio direttivo del CANMAT (Canadian Network for Mood and Anxiety Treatments). Tiene anche una rubrica sulla salute mentale per The Huffington Post. Jonathan HorowitzPsicologo clinico e terapeuta cognitivo certificato, il dott. Horowitz è specializzato nel trattamento dei disturbi d’ansia. Ha contribuito a progetti di ricerca finanziati dal governo canadese nell’ambito dello stress e dell’ansia, dell’abuso di sostanze e in progetti di psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Come clinico ha esperienza decennale nel trattamento dei disturbi d’ansia. È fondatore e direttore del San Francisco Stress and Anxiety Center, che fornisce programmi di gestione dello stress e dell’ansia a individui, coppie e organizzazioni.