COSA SI PUÒ FARE E PERCHÈ FARLO?

NESSUNA CRITICA O REAZIONE NEGATIVA


Nessuno, intorno al bambino, deve:

  • Dare consigli come “stai calmo, prendi fiato, stai tranquillo, dillo bene … riprova a dirlo meglio … perché fai così … stai attento … non farlo più” NON FATELO MAI.
  • Guardare da un’altra parte, smettere di guardarlo o di parlargli mentre il bambino balbetta quando ci sta parlando. NON FATELO, E’ DIFFICILE MA CERCATE DI NON FARLO.
  • Smettere di fare una cosa e guardarlo mentre sta balbettando. Interrompere una nostra azione non perché ci sta parlando (sarebbe giustissimo) ma esattamente mentre sta balbettando. NON FATELO.
  • Anche se può essere difficile, dobbiamo evitare di dimostrare preoccupazione, tristezza o peggio ansia per il suo modo di parlare o quando sta balbettando. E’ UN SENTIMENTO COMPRENSIBILE MA PERICOLOSO.
  • Noi dobbiamo sempre ascoltare attentamente e con gioia quello che ci dice e mai come lo dice. Ascoltiamo lui/lei ed ignoriamo la sua balbuzie. Guardiamo lui/lei e non la sua bocca che balbetta. Quello molto probabilmente passerà e sarà più facile che succeda se tutti sanno cosa fare e cosa non fare!

MODELLO DI PAROLA

Comportamenti comunicativi consigliati:

  • Guardare il bambino e aspettare a porgli la domanda. Nei 2 - 3 secondi di attesa sorridere
  • Iniziare la frase lentamente e con calma
  • Aumentare il numero e la durata delle pause
  • Parlare “corto” semplice e facile. Evitare le frasi complesse e troppo lunghe

TURNO DI PAROLA

  • L’insegnante può essere il regolatore del traffico comunicativo
  • Il turno di parola è un dovere ed un diritto
  • Il turno di parola funziona se c’è certezza del proprio diritto: “dopo tocca a me parlare di sicuro!”

FRETTA E PRESSIONE TEMPORALE

Ridurre la fretta e la confusione

  • Se c’è tempo per 2 attività programmarne 2 NON 3
  • Se possibile organizzare le classi per spazi di lavoro
  • “SBRIGATI” … meglio di no fino ai 7 anni
  • Dopo va chiarita la differenza tra “sbrigati con le mani” [ OK ] e “sbrigati con la bocca” [NO!!!]
  • Organizziamo il tempo e predisponiamo le attività

Occorre favorire:

  • Rinforzo differenziale: situazioni che favoriscano la fluenza e che si oppongano a contesti sfavorevoli di fretta o confusione
  • Concatenamento : incremento delle prestazioni di parola per difficoltà crescenti
  • Play role: proviamo insieme a...

IL RUOLO DEGLI INSEGNANTI NELLA PREVENZIONE E GESTIONE DEI DISTURBI DELLA FLUENZA
IL RUOLO DEGLI INSEGNANTI NELLA PREVENZIONE E GESTIONE DEI DISTURBI DELLA FLUENZA
LIBRO accessibile multimediale

Contenuti demo

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Alcune pagine dimostrative del volume

Area 1

Area 1

L’evoluzione comunicativa e Linguistica nei bambini - Cos’è la balbuzie - Informarsi correttamente - Cosa non è la balbuzie

Area 2

Area 2

Incidenza e prevalenza - Fattori di Rischio - Domande filtro per i genitori

Area 3

Area 3

Come si sviluppa la disfluenza - Cosa fare si può fare e perchè farlo? - L’insegnante: indicazioni - Come aiutare il bambino - Come osservare il bambino

Area 4

Area 4

Oggi sapete che: insieme possiamo aiutarli