child victim empathy distortions scale, children and sex cognitive distortions scale e children & sex emotional congruence scale - valutazione riservata ad autori di vittime minori

(Beckett, Beech e Fisher 1996)

Queste due scale fanno parte del Sex Offender Assesment Pack (SOAP) di Beckett, Beech e Fisher (1996)., che è una batteria completa ampiamente utilizzata in Irlanda e nel Regno Unito per valutare gli autori di reati sessuali. 

The Children and Sex Cognitive Distortions Scale, the Children and Sex Emotional Congruence Scale, and the Child Victim Empathy Distortions Scale. Le scale di distorsione sono state sviluppate ciascuna come scale unidimensionali per valutare specifici distorsioni cognitive. 

La Scala delle Distorsioni Cognitive (The Children and Sex Cognitive Distortions Scale) valuta le credenze che i bambini siano sessualmente maturi quanto gli adulti, la scala della congruenza emozionale (the Children and Sex Emotional Congruence scale), valuta le convinzioni che si possono avere relazioni reciproche emotivamente soddisfacenti con bambini. 

La scala dell'empatia (The Child Victim Empathy Distortions Scale) valuta le convinzioni che il bambino vittima del reato non sia stato danneggiato e ne abbia tratto beneficio. 


Tutte e tre queste scale valutano le distorsioni cognitive dei pedofili. Teorie di spicco in questo campo propongono che, mentre molteplici fattori predisponenti, precipitanti e di mantenimento personali e contestuali possono essere coinvolti nell'eziologia dell'abuso sessuale sui minori, le distorsioni cognitive sono importanti fattori predisponenti e di mantenimento perché riducono l'effetto delle inibizioni interne come il senso di colpa sul desiderio di abusare sessualmente dei bambini (Finklehor, 1984; Hall & Hirschman, 1991; Marshall & Barbaree, 1990; Ward & Siegert, 2002).

Nella nostra batteria verranno usati nel seguente ordine: 

7) Child Victim Empathy Distortions Scale


Obiettivo principale

Valutare la percezione del soggetto rispetto alle emozioni che la vittima minorenne ha provato durante la violenza, attraverso l’analisi delle possibili distorsioni cognitive dell’autore di reato: se alla vittima è piaciuto o meno ciò che le è successo, se lo ha provocato volontariamente, se sarebbe stata in grado di interrompere ciò che stava succedendo, se ha provato paura o senso di colpa nei confronti del suo aggressore e se voglia ripetere esperienze simili in futuro.

Descrizione

Il Child Victim Empathy Distortions Scale fa parte del più ampio Sex Offender Assessment Pack (SOAP) di Beckett, Beech e Fisher (1996). Il test è composto da 30 item per ognuno dei quali sono previste 5 alternative di risposta (a; b; c; d; e). 

Il soggetto dovrà rispondere a 30 affermazioni indicando quale tra le opzioni proposte descrive meglio il proprio punto di vista rispetto a ciò che può aver provato la vittima.

Tempi richiesti

40 minuti

Materiali

- schede del questionario 

- penna

Metodo

Si consiglia di somministrare il test individualmente, all’interno di una stanza silenziosa, senza fonti di distrazione così da permettere al soggetto testato di riporre la massima attenzione sul compito. 

Il facilitatore descriverà la modalità di compilazione, rimanendo disponibile per eventuali chiarimenti durante il test.

Scoring

Per calcolare il punteggio grezzo bisogna seguire i passaggi riportati nel foglio di scoring:

Step 1: non tenere in considerazione gli item 17 e 18 che sono, rispettivamente: 

  • ripensando al ragazzino coinvolto, pensi che lui si sia dispiaciuto per se stesso per ciò che è accaduto 
  • ripensando al ragazzino coinvolto, pensi che lui si sia dispiaciuto per te per quello che è accaduto 


Step 2: calcolare il punteggio utilizzando il foglio di scoring: per ogni item il punteggio va da 0 (“non so”) a 3 (“molto d’accordo”).
La maggior parte degli Item (2, 3, 4, 6, 9, 10, 11, 12, 13, 16, 19, 21, 23, 24, 26, 27, 28, 29, 30) presenta punteggi invertiti per il calcolo. Bisogna inoltre prendere nota del numero delle risposte “non so”, che serviranno per il prossimo step. 


Step 3: calcolare il Punteggio Massimo degli item, sottraendo al punteggio delle 28 risposte il numero dei “non so”. 


Step 4: calcolare il Punteggio Massimo Possibile moltiplicando il Punteggio Massimo degli Item per 3. 


Step 5: calcolare il livello di Distorsione, espresso in percentuale: si divide il punteggio massimo degli item per il punteggio massimo possibile e lo si moltiplica per 100. 


Il punteggio grezzo ottenuto verrà inserito all’interno della Scheda di Valutazione Psicometrica della Devianza, dove verrà calcolato il punteggio ponderato, attribuendo 1 punto se il punteggio è > 27,6 oppure se sono presenti 4 o più “non so”. In base al livello di Distorsione Percentuale il soggetto verrà assegnato ad una categoria all’interno del Profilo Parafilico. Le categorie sono: 

Falso positivo (da 0 a 8,39) 

Range normalità (da 8,4 a 27,6) 

Ridotta capacità empatia (da 27,61 a 37,20) 

Grave perdita di capacità empatia (da 37,21 a 100)

Note

Il facilitatore specificherà come l’interesse sia rivolto a ciò che il soggetto realmente crede e non cosa pensa sia più appropriato pensare.

8. Kids and Sex (Beckett, Beech & Fisher, 1996)


Obiettivo principale

Valutare le conseguenze emozionali e le distorsioni cognitive rispetto al rapporto con i minori (sotto i 14 anni) del soggetto testato.

Descrizione

Il Kids and Sex si compone di due scale: Children and Sex Cognitive Distortions Scale and Children & Sex Emotional Congruence Scale che fanno parte del più ampio Sex Offender Assessment Pack (SOAP) di Beckett, Beech e Fisher (1996). I test sono composti da un totale di 87 item, di cui solo 30 rientrano nello scoring: 15 fanno parte della scala delle distorsioni cognitive e 15 della scala della congruenza emozionale. La modalità di risposta è su scala Lickert a 5 punti in cui viene espresso il grado di accordo (“Molto vero”; “A volte vero”; “A volte falso”; “Molto falso”; “Non so”) riguardo all’item proposto. 


Nella prima pagina del questionario vengono richieste informazioni riguardanti l’età, il sesso, lo stato civile e l’eventuale numero dei figli, quanto regolarmente (al di fuori del carcere) si abbia a che fare con bambini e se si lavori a contatto con loro. Tali informazioni risultano utili per comprendere il grado di rischio di recidiva del soggetto testato.

Tempi richiesti

60 minuti

Materiali

- schede del questionario 

- penna

Metodo

Si consiglia di somministrare il test individualmente, all’interno di una stanza silenziosa, senza fonti di distrazione così da permettere al soggetto testato di riporre la massima attenzione sul compito. 

Il facilitatore descriverà la modalità di compilazione, rimanendo disponibile per eventuali chiarimenti durante il test.

Scoring

Il test è volto a valutare tre differenti scale: Distorsione Cognitiva, Congruenza emozionale, Verità 


Per calcolare il punteggio grezzo delle prime due scale bisogna assegnare a tutti gli items i seguenti valori: 

Molto vero 4 

A volte vero 3 

A volte falso 1 

Molto falso 0 

Non so 2 


Il livello di Distorsione Cognitiva si otterrà dalla somma dei valori assegnati agli items: 19; 20; 33; 34; 40; 41; 42; 43; 51; 63; 68; 70; 72; 73

Il livello di Congruenza Emozionale si otterrà dalla somma dei valori assegnati agli items: 12; 15; 16; 17; 23; 28; 37; 59; 60; 62; 65; 66; 76; 78; 82. 


Per calcolare il Punteggio della Scala di Verità bisognerà considerare le risposte “Molto Vero” e “A volte vero” come SI e “Molto Falso” e “A volte Falso” come NO. Verrà attribuito un punto se il soggetto avrà risposto NO agli items: 3; 10; 31; 35; 54; 64; 69; 71; 77; 87 


Verrà attribuito un punto se il soggetto avrà risposto SI agli items; 39; 48 


Il livello di Verità sarà dato dalla somma di tali punti. 


Il livello di Distorsione Cognitiva e di Congruenza emozionale verranno inseriti all’interno della Scheda di Valutazione Psicometria della Devianza e verranno convertiti in punteggi ponderati: 

  • Distorsioni cognitive: attribuire 3 punti se il punteggio è >21 
  • Congruenza emozionale: attribuire 3 punti se il punteggio è >24

Tali punteggi ottenuti verranno inseriti all’interno del Profilo Parafilico.

Note

Il facilitatore spiega al soggetto testato che le risposte devono riferirsi alla sua esperienza di vita generale. Dovrà inoltre specificare che all’interno del test non esistono risposte giuste o sbagliate. 

Potrà essere somministrato solamente ai detenuti che hanno commesso reati nei confronti di soggetti minorenni (detenzione di materiale pedopornografico, abusi sessuali hands off/hands on) e che lo riconoscono.

Manuale per l'assessment degli autori di reato sessuale
Manuale per l'assessment degli autori di reato sessuale
Guida pratica e test allegati
A cura di: Maura Garombo, Massimo Bartoli, Maria Grazia Cuneo, Martina Orengo, Paola Gatta, Lucilla Urso, Antonella Contarino, Marcello Paltrinieri , Alessandra Agostini Ferretti , Marco Corica, Carlo Rosso Il Manuale è stato formulato sulla base del Northumbria Programme elaborato da: Gail McGregor, Roger Kennington, Maggie Dodds, Don Grubin del National Probation Service di Newcastle UK. Il termine risk assessment riassume in letteratura un concetto estremamente complesso ossia la valutazione del rischio di recidiva. Quando i media divulgano, spesso con grande enfasi, le violenze e gli abusi in ambito sessuale, per sentire comune gli unici strumenti di difesa funzionali ad arginare il crimine, i danni e le conseguenti sofferenze sembrano essere la carcerazione o addirittura la castrazione chimica. Gli aggressori sessuali sono percepiti come individui che, in virtù delle loro azioni antisociali hanno perso il diritto di essere considerati parte della comunità . A ragione di ciò, l’idea di fornire una possibilità di riabilitazione agli aggressori sessuali e cioè qualcosa che ha in sè valore, in genere non risulta accettabile per la sensibilità comune e politica. L’unica spesa tollerabile, oltre la carcerazione, è la cancellazione della sessualità dell’aggressore. In realtà questo aggressivo nichilismo terapeutico è sorretto dall’errata convinzione che per tali persone non esistano trattamenti efficaci e non sia possibile stilare valutazioni rispetto alla probabilità di recidiva. Tutto ciò costituisce un pregiudizio che ignora i recenti progressi della ricerca e ostacola le sue applicazioni clinico-terapeutiche. Quando si parla di fattori di rischio, si fa riferimento ad eventi o condizioni associate ad un incremento della probabilità di manifestazioni antisociali o delinquenziali che influenzano l’onset o insorgenza antisociale, la frequenza, la prevalenza, la persistenza e la durata di una carriera criminale. Tali fattori, possono strutturare processi psicologici e comportamentali i cui effetti possono manifestar-si in un arco di tempo differente a seconda delle persone, del periodo dello sviluppo e del contesto.