risk matrix 2000 (rm-2000) - risk assessment statico

(David Thornton, Ph.D. Adattamento italiano a cura di M. Garombo, S. Salvadori, A. Contarino, C. Rosso)

Obiettivo principale

Valutazione del rischio di recidiva statico in soggetti che hanno commesso reati di natura sessuale.

Descrizione

Il Risk Matrix 2000 (RM2000) (Thorton, 2003) è uno strumento per la classificazione del rischio di recidiva statico, effettuata attraverso valutazioni empiriche. Il RM2000 è applicabile a soggetti di sesso maschile con almeno 18 anni di età, condannati con sentenza definitiva per un crimine sessuale, di cui almeno uno commesso dopo i 16 anni di età. Le informazioni necessarie per la valutazione sono recuperabili attraverso la decodifica della sentenza, la storia criminale del soggetto e altre informazioni di facile reperibilità. Tutti gli items si riferiscono a fattori che hanno evidenziato una predittività statistica significativa nella recidiva. Lo strumento si compone di 3 sottoscale:


1. RM2000/S (RMS): fornisce indicazioni circa la probabilità di recidiva sessuale 

2. RM2000/V (RMV): fornisce indicazioni relative a reati violenti commessi dal soggetto 

3. RM2000/C (RMC): è la combinazione delle precedenti scale ed esprime il livello di rischio di recidiva complessivo

Le scale sono composte dalle seguenti voci: 

Scala S

  • Età del soggetto al momento del rilascio differenziata in 3 livelli.
  • Numero di condanne per crimini sessuali differenziati in 4 livelli.
  • Numero di condanne per atti criminali in genere, differenziate in 2 livelli.
  • Fattori aggravanti maggiormente correlati con il rischio di recidiva, quali: la vittima di sesso maschile, l’estraneità della vittima, l’assenza di contatto fisico nell’aggressione sessuale, l’assenza di una relazione affettiva continuativa.

Scala V

  • Età del soggetto al momento del rilascio differenziata in 4 livelli.
  • Numero di condanne per crimini violenti non sessuali in 4 livelli. 
  • Numero di condanne per rapine in 2 livelli.

Scala C

  • definisce il rischio complessivo.

Scoring

Per ottenere il punteggio complessivo (Scala C) sarà necessario consultare le linee guida che definiscono i punteggi della Scala S e della Scala V. 


Istruzioni per il calcolo del punteggio RM- S/2000 

Questa scala include due steps: 

Il primo permette di assegnare il punteggio ai tre items che compongono la scala e costituisce il punteggio base su cui definire la categoria di rischio.


 ETÀ 18-24=2 PUNTI
25-34=1 PUNTO
>34=0 PUNTI
 CONDANNE PER REATI SESSUALI 1=0 PUNTI
2=1 PUNTO
3,4=2 PUNTI
5+=3 PUNTI
 CONDANNE PER CRIMINI GENERALI 4 o <=0 PUNTI
5 o >=1 PUNTO

Il punteggio totale relativo a questi 3 items è poi convertito nelle 4 categorie di rischio come indicato nella tabella sottostante:

 CATEGORIA  PUNTI  ETICHETTA
 I  0  BASSA
 II  1-2  MEDIO
 III  3-4  ALTO
 IV  5-6  MOLTO ALTO

Il secondo step è relativo al punteggio ottenuto dai fattori aggravanti:
 FATTORI AGGRAVANTI  PUNTEGGIO
 Vittima dell’offesa sessuale di sesso maschile NO=0 PUNTI
SI=1 PUNTO
 Vittima dell’offesa sessuale estranea NO=0 PUNTI
SI=1 PUNTO
 Single NO=0 PUNTI
SI=1 PUNTO
 Offese sessuale hands off NO=0 PUNTI
SI=1 PUNTO

Qualora il punteggio relativo alla somma dei fattori aggravanti sia pari a 2 o 3, la categoria di rischio, determinata nel primo step, è aumentata di un livello. Se il punteggio totalizzato dai fattori aggravanti è pari a4, la categoria di rischio sale di due livelli. La categoria di rischio definita nel primo step non cambia se il punteggio relativo ai fattori aggravanti è pari a 1.

Istruzioni per il calcolo del punteggio RMV/2000 La scala RM-V comprende un solo step. I punteggi sono indicati nella Tabella sottostante:

 FATTORI DI RISCHIO  PUNTEGGIO
  ETÀ 18-24=3 PUNTI
25-34=2 PUNTI
35-44=1 PUNTO
 CONDANNE PER CRIMINI VIOLENTI 0=0 PUNTI
1=1 PUNTO
2,3=2 PUNTI
4+=3 PUNTI
 RAPINE NESSUNA=0 PUNTI
1 o > =2 PUNTI

Il punteggio totale della scala RMV è convertito in categoria di rischio:

 CATEGORIA  PUNTI ETICHETTA 
 I  0-1 BASSA
 II  2-3 MEDIO
 III  4-5 ALTO
 IV  >6 MOLTO ALTO

Istruzioni per il calcolo del punteggio RMC/2000 

La scala RM-C fornisce il punteggio totale e pertanto la categoria globale di rischio. Il punteggio è dato dalla somma delle due scale RM-S e RM-V.
Le categorie di rischio espresse dalle scale RM-S e RM-V sono convertite in punteggi (RM-C), come indicato nella tabella seguente:

 CATEGORIE di RISCHIO RMS O RMV  II  III  IV
 Punti RMC assegnati per la scala RMS  0  1  2  3
 Punti RMC assegnati per la scala RMV  0  1  2  3
 TOTALE PUNTI RMC

La somma dei punteggi RM-C, convertita in etichetta di rischio, come riportato nella tabella seguente corrispondead alla categoria definitiva di rischio del RM2000.
 PUNTEGGIO SULLA RMC ETICHETTA 
 0  BASSO
 1  MEDIO
 2  MEDIO
 3  ALTO
 4  ALTO
 5  MOLTO ALTO
 6  MOLTO ALTO

Tempi richiesti

20 minuti

Materiali

- Test
- Penna

Metodo

Il Risk- Matrix 2000 viene compilato dall’esperto, dopo aver ottenuto tutte le informazioni necessarie sulla vita del soggetto reperite attraverso il colloquio iniziale e altre fonti.

Note

Si consiglia di affiancare l’utilizzo del RISK-MATRIX 2000 con quello di uno strumento di valutazione del rischio di recidiva dinamico.


Manuale per l'assessment degli autori di reato sessuale
Manuale per l'assessment degli autori di reato sessuale
Guida pratica e test allegati
A cura di: Maura Garombo, Massimo Bartoli, Maria Grazia Cuneo, Martina Orengo, Paola Gatta, Lucilla Urso, Antonella Contarino, Marcello Paltrinieri , Alessandra Agostini Ferretti , Marco Corica, Carlo Rosso Il Manuale è stato formulato sulla base del Northumbria Programme elaborato da: Gail McGregor, Roger Kennington, Maggie Dodds, Don Grubin del National Probation Service di Newcastle UK. Il termine risk assessment riassume in letteratura un concetto estremamente complesso ossia la valutazione del rischio di recidiva. Quando i media divulgano, spesso con grande enfasi, le violenze e gli abusi in ambito sessuale, per sentire comune gli unici strumenti di difesa funzionali ad arginare il crimine, i danni e le conseguenti sofferenze sembrano essere la carcerazione o addirittura la castrazione chimica. Gli aggressori sessuali sono percepiti come individui che, in virtù delle loro azioni antisociali hanno perso il diritto di essere considerati parte della comunità . A ragione di ciò, l’idea di fornire una possibilità di riabilitazione agli aggressori sessuali e cioè qualcosa che ha in sè valore, in genere non risulta accettabile per la sensibilità comune e politica. L’unica spesa tollerabile, oltre la carcerazione, è la cancellazione della sessualità dell’aggressore. In realtà questo aggressivo nichilismo terapeutico è sorretto dall’errata convinzione che per tali persone non esistano trattamenti efficaci e non sia possibile stilare valutazioni rispetto alla probabilità di recidiva. Tutto ciò costituisce un pregiudizio che ignora i recenti progressi della ricerca e ostacola le sue applicazioni clinico-terapeutiche. Quando si parla di fattori di rischio, si fa riferimento ad eventi o condizioni associate ad un incremento della probabilità di manifestazioni antisociali o delinquenziali che influenzano l’onset o insorgenza antisociale, la frequenza, la prevalenza, la persistenza e la durata di una carriera criminale. Tali fattori, possono strutturare processi psicologici e comportamentali i cui effetti possono manifestar-si in un arco di tempo differente a seconda delle persone, del periodo dello sviluppo e del contesto.