Prefazione

Se ci trovassimo in una sala e chiedessimo a tutte le persone di dirci con un’alzata di mano se si siano mai sentite perse nella vita, vedremmo certamente tutte le mani sollevarsi in modo unanime. E magari ci conforteremmo in quella difficoltà altrui, proveremmo a motivarci pensando che così è la vita, una lunga e tortuosa strada fatta di ostacoli e difficili peripezie. 

In parte è anche vero, ma quello che nessuno ci direbbe è che dalle fasi di stallo si può sempre uscire. E soprattutto, che non dobbiamo aspettare che qualcuno venga in nostro soccorso per farlo. Dobbiamo prenderci la responsabilità della nostra vita, decidere autonomamente cosa cambiare e cosa tenere, impegnarci per raggiungere i nostri sogni e obiettivi. 

Spesso però questa ci sembra più un’illusione che una realtà, e non sempre facile riuscirci. Allora possiamo chiedere aiuto ad altre persone, a qualcuno che riesca a motivarci nel profondo, che sappia davvero cosa stiamo vivendo. Perché affrontare una fase difficile e superarla è un conto, riuscire a immedesimarsi nelle difficoltà degli altri è un altro. 

E Coach Claudio ci riesce egregiamente, perché come farebbe il nostro più caro amico, ci accompagna alla scoperta di noi stessi, ci aiuta a lasciare andare tutto ciò che non ci serve, a toglierci dalla testa vecchie ed errate credenze, a trovare il nostro perché e a riprendere a splendere di nostra luce. 

Quello che l’autore di questo manuale riesce a fare è stabilire un legame profondo con noi, e lo fa raccontandoci innanzitutto la sua storia. Non si presenta a noi come un guru che crede di aver capito tutto dalla vita dopo aver avuto un’illuminazione divina. Lui il fallimento l’ha sperimentato sulla sua pelle. Ha provato un senso di inadeguatezza, ha avuto il coraggio di sbagliare e di cadere, ma poi è riuscito a imparare dagli errori maturando una consapevolezza tale da poter aiutare oggi studenti, lavoratori, manager e imprenditori di tutta Italia.

"Mi sono ritrovato senza lavoro, senza un appartamento in cui vivere, a 1200 km da casa, con molte più cose (oggetti/bici/chitarra) di quante ne potessi mettere nella mia Fiat Punto. Non volevo e non potevo darmi per vinto, né tantomeno tornare in Italia senza aver almeno visto quel bel paese (in un anno avevo visto bene poco, a parte la fabbrica in cui ero sei giorni su sette). Quindi, rimboccate le maniche, alla ricerca di un lavoro nuovo. […] La faccio breve: costruiti altri ponti il tutto in una decina d’anni Tutto sembrava andare a gonfie vele, avevo un sacco di ponti. Il problema è che iniziarono a vacillare tutti quando mi feci una singola semplicissima domanda: “è la vita che volevo?” e poi una seconda domanda “sto facendo qualcosa che mi piace, o qualcosa che so fare?” e poi ancora “a cosa serve, a chi serve veramente tutto questo impegno, tutta questa passione, tutta questa fatica?"

Proprio dalle parole dell’autore capiamo che per nessuno la vita è semplice, che non c’è una strada già spianata pronta ad attenderci. La strada forse c’è e ci aspetta, ma sta a noi trovarla e costruire un selciato che ci permetta di attraversarla senza inciampare, senza avere paura di sbucciarci continuamente le ginocchia dopo ogni passo, senza credere che pensare con la nostra testa indichi un fallimento certo. 

La storia di Coach Claudio ci appassiona, ed è la sua capacità di relazionarsi con noi a infonderci il desiderio di ascoltarlo. Con lui diventiamo più motivati, più esperti, più saggi, più pronti ad accettare i tempi della vita e a capire come tutto sia connesso.

"L’occasione, quella “della vita” è arrivata due anni dopo, e sono stati proprio questi due anni di preparazione a farla arrivare, a farmela cogliere, a rendermi la persona pronta a cercarla, vederla, capirla, crearla e coglierla."

Partendo quindi da spunti autobiografici, Coach Claudio riesce a illustrarci il suo Metodo Ponte, in grado di farci passare da una sponda all’altra, di decretare il nostro cambiamento. Il testo è rivolto principalmente ai giovani universitari, desiderosi di passare da studenti a professionisti. Ma nella sua vastità, il metodo può essere applicato da chiunque, perché tutti possiamo porci certe domande per superare le barriere che incontriamo, tutti possiamo capire che possiamo raggiungere l’altra sponda anche quando non la vediamo.

"Personalmente ho capito di poter cambiare il mio futuro quando ho realizzato quanto posso cambiare il mio presente, semplicemente usando le parole e le domande in modo costruttivo. Quando ho capito di poter cambiare il mio carattere (che non mi piaceva, perché ero sempre arrabbiato) senza enormi sforzi, semplicemente cambiando prospettiva. Lì ho capito che avrei potuto cambiare tutto quello che volevo. Bastava impegnarmi e trovare le strategie giuste per farlo. L'impegno l'ho sempre messo in tutto quello che facevo. Ho capito che quando non arrivavano i risultati il problema non era nell'impegno, era nelle cose che facevo, nel modo in cui le facevo, nel modo in cui pensavo. Tutte cose sotto il mio controllo, mia responsabilità."

Ironia, originalità, creatività, comprensione e solidarietà sono le chiavi di questo testo che porterà chiunque a vivere una grande crescita personale. Coach Claudio ci insegna che con impegno, perseveranza e pazienza possiamo trovare il nostro perché, rispondere alla chiamata del mondo ed essere le persone che siamo destinate a diventare. 

METODO PONTE - Come laurearsi senza rinchiocciolirsi è un’opera che dovremmo sempre tenere a portata di mano, perché anche se la nostra strada l’abbiamo trovata già, abbiamo sempre un margine di miglioramento, proviamo comunque la necessità di motivarci giorno dopo giorno. E in ogni caso, dobbiamo stare sempre all’erta e ben alla larga dal rischio di rinchiocciolirci.

Metodo Ponte
Metodo Ponte
Come laurearsi senza rinchiocciolirsi