Capitolo 2
C’è una nuova realtà

C’è una nuova realtà

Oggi per fortuna, se da una parte social/a-social, notifiche di tutti i tipi e colori ci [anche a noi di una certa età] hanno reso “un pochettino dipendenti”, bersagli facili per pubblicità e messaggi di ogni tipo (vedi per approfondire il capitolo “Chi fai entrare con le scarpe sporche?”), dall’altra abbiamo in un taschino tutta la conoscenza a portata di Click. Ci sono veramente pochissimi argomenti di cui non abbia scritto già qualcuno, su cui qualcuno non abbia fatto un podcast o un video su YouTube. Giusto per farti un esempio (non che ce ne sia bisogno, ma ho voglia di scriverne):

tempo fa mi si era incantato lo sciacquone del wc. Continuava a perdere acqua e non c’era verso di farlo smettere. Il wc era praticamente nuovo, lo abbiamo comprato qualche anno fa quando abbiamo ricostruito il bagno. Un bel wc con la cassetta per l’acqua esterna in ceramica. Più guardavo quel tasto in plastica cromata al centro del serbatoio, meno capivo come poterlo smontare (senza prendere un martello!) per vedere il meccanismo interno. Per fortuna ricordavo il modello e ho trovato le istruzioni sul sito del produttore. Peccato che fossero inutili come un dizionario di greco all’esame di latino. Si capiva tutto tranne come smontare questo componente, fra l’altro l’unico che ha senso smontare per manutenzione. Ma questo è un altro discorso. Il complottista che è in me (la mia voce critica che chiamo paperino malefico o antipatico) ha subito pensato: “Vogliono che nessuno ci capisca niente così diamo lavoro agli idraulici!!” (cosa plausibile ma molto molto improbabile). Comunque sia, non era il primo libretto di istruzioni che vedevo, ho venduto prodotti simili una decina d’anni e ho anche fatto in prima persona interventi di manutenzione, quindi ero abbastanza stupito, sia di non essere riuscito a trovare un manuale di istruzioni completo, sia di essere riuscito a rimanere calmo senza prendere un martello in mano. [Ovviamente il martello è uno scherzo, serve solo a peggiorare le cose] Tornando a noi, la mia testa dura non voleva darsi per vinta, e la mia voce interna montivante (che chiamo tigre buona)7 continuava a vietarmi di prendere il martello. Alla fine, visto che avevo chiesto a zio Google, e mi aveva portato SI sul sito ufficiale, SI sullo schema di montaggio ma NO non aveva risolto niente, ho interrogato zio YouTube. È bastato un minuto, ed eccolo qui, Mr John non ricordo come che col suo inglese distinto e preciso mi fa vedere come aprire la cassetta in ceramica e risolvere il problema. 

Un video di 5 minuti, e altri 5 minuti di lavoro. Problema risolto. Con un paio di cacciaviti e senza martello, fantastico! E stiamo parlando di risolvere un problema allo scarico del water, di uno dei tanti modelli di water di uno dei tanti produttori. Risolto con YouTube. Ma chi avrebbe mai pensato che Sir John avesse deciso di fare un video su come si smonta il pulsante dello scarico del water... del MIO water! Fantastico! E qui, cari i miei idraulici, c’è un mondo da scoprire e imparare. Riprendo il discorso: hai e abbiamo anche noi un po’ più maturi, informazioni di tutti i tipi, accessibili con un paio di click. Informazioni che prima era impensabile ottenere in così poco tempo, così a buon mercato, e così dettagliate. Prova a immaginare solo prima che arrivassero internet e i video... non lo puoi ricordare ma te lo racconto io. Quello che ha fatto Sir John col suo cellulare e un cavalletto puntato sul suo lavoro, negli anni Ottanta avrebbe comportato mia mamma con il bazooka puntato, e avrebbe dato come risultato un mattone (cassetta VHS) di cui nessuno avrebbe saputo l’esistenza, e nessuno avrebbe quindi potuto consultare, anche se avesse voluto. 


Negli anni Settanta Sir John avrebbe dovuto chiamare una troupe televisiva, farne un cortometraggio che sarebbe interessato a me e altri 368 idraulici o presunti tali. Quindi, mi sono prolungato ma era doveroso avvisarti di quanto siamo fortunati ora, con le informazioni fruibili in mille modi, alla velocità della luce, sotto forma di audio, video, e-book, kindle, podcast, post ecc. In sintesi, se hai un problema, molto probabilmente troverai qualcuno che ti aiuterà a risolverlo, qualcuno che lo ha già risolto. Se non lo trovi? Festeggia: non hai un problema, hai un’opportunità: quella di risolvere il problema come facevano gli antichi romani (arrangiandoti) e poi insegnarlo agli altri, con tutti i mezzi a disposizione. È così che Mr. Jeff, ingegnere in Motorola, è diventato milionario: risolvendo un problema, quello di far parlare i pappagalli! Se sei curioso cerca la sua storia (https://www.blueskystudio.it/marketing-lera-dei-pappagalli-parlanti/). È così che ho iniziato io questo viaggio: cercando su internet consigli da dare ai miei figli adolescenti. Mi sono reso conto che il poco che c’era era “impacchettato male”. Che nessun coach si dedicava agli studenti e alle università. Così è nata l’idea di risolvere questo che secondo me è un grande problema per gli studenti: prendere decisioni più consapevoli per costruirsi il proprio futuro. Ed eccoci qui.

Metodo Ponte
Metodo Ponte
Come laurearsi senza rinchiocciolirsi