IL TRATTAMENTO LOGOPEDICO DELLA BALBUZIE

64 Il tra amento logopedico della balbuzie COSA FA IL GENITORE: COSA FA IL GENITORE: Aumenta numero e durata delle pause Utilizza termini, vocabolario, lunghezza delle frasi proporzionate al livello evolutivo linguistico del bambino(già valutato in precedenza) Da tempo sufficiente per parlare con calma Utilizza comportamenti non verbali per facilitare il turno di parola: fermano con un gesto se non rispetta il turno, fanno segno di ascoltare bene Parla in modo calmo e rilassato, con la stessa velocità con cui il bambino parla quando è fluente (< 3,5 sillabe al secondo). Questo target viene misurato in terapia valutando la velocità media di articolazione del genitore Mantiene un adeguato contatto oculare, in accordo con la cultura e la nazionalità della famiglia. Il contato oculare aiuta ad interagire con calma e limita le sovrapposizioni verbali RIDURRE LE RICHIESTE LINGUISTICHE: indicato se il numero di domande fa e al bambino è alto, se il numero di frasi de e dal genitore durante la conversazione supera troppo il numero di frasi de e dal figlio, se il linguaggio è troppo complesso sinta camente e seman camente per il bambino, se il genitore introduce spesso nuovi argomen . Obie vi: allineare il linguaggio al livello ed alle competenze del bambino, non s molarne troppo lo sviluppo linguis co, non richiedere processi linguis ci troppo complica Riproporziona le frasi dette dal bambino e dal genitore assicurando una proporzione 1/1 Utilizza un discorso parallelo se il bambino sta zitto anche se il genitore ha fatto molte pause Segue le iniziative del bambino e le appoggia Usa inizialmente domande chiuse (non troppe) per facilitare la risposta e la fluenza Riprende parafrasando le frasi scorrette o sgrammaticate del bambino ripetendole in un modo calmo con un tono di voce neutro (io cara cane vuoi fare una carezza al cane, bene!). Non va richiesto al bambino di ripetere la frase che non è in grado di pronunciare bene. Ripetere spesso parti di frase aggiungendo informazioni minime (il cane è stanco. Il cane va a dormire). Questa parola ridondante riduce la densità di informazione e promuove la memorizzazione dei semantemi Ci sono momenti in cui è meglio parlare poco! Se sta balbettando di più è meglio praticare attività manipolative in cui le parole non siano necessarie Dimostrare che non sempre è necessario dire il nome giusto (è meglio dire: prendi quella scatola con i fogli [anziché prendi il raccoglitore])

IL TRATTAMENTO LOGOPEDICO DELLA BALBUZIE
IL TRATTAMENTO LOGOPEDICO DELLA BALBUZIE
LIBRO "rigido" multimediale